domenica 29 settembre 2013

Un illustre spettatore!

Durante la visita  guidata di ieri al Monumentale di Milano, ho avuto la fortuna di avere tra il pubblico una persona molto speciale. Un signore anziano, neo 80enne ma ancora vispo...il signor Valeriano Dalzini, pittore e restauratore che, durante la sua vivacissima attività di restauratore di abitazioni private e non solo, ha avuto anche l'onore di restaurare nel 1983 niente di meno che il Famedio del Cimitero Monumentale di Milano.


Durante il percorso, nella tappa al Famedio, mi ha quasi commosso il momento in cui ho sentito questa sua esclamazione, sorta spontanea ed espressa con quel tono di voce flebile, ma decisa, di un uomo di 80 anni " Sono passati 30 anni e il blu cobalto della volta è ancora splendente...devo aver fatto proprio un bel lavoro".

Grazie Valeriano per la forza,l'interesse e la volontà nel seguirci in questo lungo percorso di due ore abbondanti tra i vialetti del Monumentale.

Nella foto Valeriano e i suoi collaboratori all'opera nel Famedio.
(prese dal sito ufficiale www.valerianodalzini.com)









martedì 24 settembre 2013

Lucy...la star del Monumentale!

Carissimi Amici,

oggi vi voglio parlare di un abitante particolare del Monumentale di Milano...starete pensando magari a un guardiano o a un visitatore singolare ( sinceramente avrei lunghe righe da scrivere riguardo ai "personaggi" che mi è capitato di vedere tra i vialetti ...magari ve ne parlerò  la prossima volta...)

                                                               
Lucy sulle mie gambe in ufficio

Mi spiace, ma vi state sbagliando....oggi voglio presentarvi LUCY, la gattina che ormai da diversi anni è stata adottata dai guardiani del Cimitero. L'ho conosciuta subito il primo giorno del mio anno di Servizio Civile:  non appena ho varcato la soglia dell'ufficio una palla di pelo mi è corsa incontro, nella speranza di ricevere qualche coccola o magari dei croccantini.

Segni particolari? Nera, totalmente nera, da vera gatta da cimitero, con una piccola macchia bianca sotto al muso...grandi occhioni gialli, e un pelo morbido e setoso da far invidia ai blasonati gatti di razza. Lucy è stata trovata un giorno nel piazzale di ingresso del cimitero, e grazie al suo fare sornione e ammiccante, i guardiani hanno deciso di adottarla. Da allora il suo regno è il "Giardino delle sculture dimenticate" all'ingresso del cimitero...corre, caccia insetti e lucertole, dorme sotto le sculture ricoperte dalla vegetazione, e non appena ti vede, arriva trotterellando quasi a darti il suo benvenuto. Durante le calde giornate d'estate è quasi impossibile vederla, nascosta in qualche buco o chissà dove, ma se guardate bene...potrete trovarla nascosta sui carri funebri d'epoca: ebbene sì, quella è la sua cuccia preferita! In inverno invece adorava accoccolarsi sulle mie gambe in ufficio o dormire nella cesta premurosamente allestita dal mio responsabile. E dovevate vedere come si prodigavano per lei le signore anziane che passano a trovare i propri cari e, primi di uscire, le lasciavano scatolette di pappa di marca per quella povera gattina affamata.

Lucy, una nome quasi scontato che le ho dato, ( da Lucifero....anche se è una femminuccia)...ora tutti la conoscono e la chiamano proprio con quel nome che per gioco le ho attribuito: nei gruppi "necrofili" di Facebook parlano di lei, nei libri....è diventata una star tanto da poter essere annoverata tra le celebrità feline di Milano. Persino un cortometraggio che è stato ambientato la scorsa primavera al Monumentale  l'ha avuta come protagonista in una scena.

Lucy...la star del Monumentale, o la guardiana verso altri mondi?

Lucy sorpresa a dormire sul carro funebre di prima classe!
                                             

sabato 7 settembre 2013

Evento Mito al Monumentale di Milano

In occasione dell'annuale rassegna di eventi Mito, una serata molto particolare e oserei dire, molto suggestiva al Cimitero Monumentale di Milano.

La rivisitazione in chiave Jazz del  Requiem di Giuseppe Verde, ad opera  dell'Orchestra di Giovanni Falzone: un'ora e mezza trascorsa nello scenografico piazzale di ingresso del Cimitero, con alle spalle un magnifico Famedio, vestito  per l'evento da uno spettacolare gioco di luci e ombre.

«Il repertorio di Verdi lo conosco come le mie tasche», ha spiegato Falzone «Avrò suonato il Requiem almeno una decina di volte, è un'opera somma e ne ho un rispetto profondissimo. Naturalmente non mi metto in competizione con Verdi, ma proprio il valore universale della sua partitura mi ha spinto a sceglierla nel percorso musicale che sto sviluppando da diversi anni, una riflessione su diverse figure che hanno segnato la scena contemporanea al di là dei generi: da Jimi Hendrix a Ornette Coleman, dai Led Zeppelin a Ennio Morricone»

Musica, parole e ...suoni: molto toccante il momento in cui l'orchestra ha simulato il rintocco delle campane da morto e lo scalpitio degli zoccoli dei cavalli che trainavano la carrozza funebre di Verdi.

800 posti occupati, moltissime persone al di là dei cancelli....tutti convenuti in questo suggestivo luogo per assistere a uno spettacolo indimenticabile.

                                         foto di Valeria Celsi